11 giugno 2019

Meditazione (19-068)

Meditazione. (19-068)
Più di trent'anni fa sono entrato in contatto col mondo orientale. Idee, maestri, pratiche, cibo. 
È un mondo affascinante, ricco di stimoli per gli occidentali.
Fra i vari contenuti vi era anche la meditazione. Termine molto vasto, che comprende realtà differenti fra loro, e differenti da ciò che intendiamo in occidente: molto più fisiche che mentali.
Una di queste, insegnata dal maestro Bhagwan Shree Rajneesh, conosciuto poi come Osho, prevedeva una fase in cui, nell'immobilità più assoluta, si tenta di non pensare a nulla, concentrandosi per esempio sul respiro. Osho suggeriva anche di svolgere alcuni atti (magari quelli dei quali ci si vuole liberare o che ci tormentano, fumo, sesso eccetera) come meditazione. Vivendoli in piena consapevolezza.
Da molti anni ho lasciato quel mondo per quanto affascinante. Ma mi è rimasto il ricordo di quella tecnica: quella per esempio di calarsi nelle situazioni difficili, insopportabili, invece di fuggirle, facendone una meditazione, cioè osservando come corpo, mente e psiche si comportano, diventando quindi osservatore esterno invece che affondare nelle situazioni più incresciose.

Il ricordo della meditazione mi è ricomparso mentre la mia vicina novantenne, ripresasi dopo due ricoveri ospedalieri, mi confessava: "Pensavo proprio di morire" rivelando una certa lucidità anche in momenti che potrebbero essere quelli finali della vita.
Ho collegato questa lucidità con la possibilità di meditare mentre si muore, cioè di essere osservatore di noi stessi mentre moriamo.
Mi rendo conto che questo pensiero è totalmente al di fuori del nostro pensiero occidentale.
Ma non ricordo più in quale film (forse il Piccolo Buddha, di Bertolucci) vi era uno dei monaci protagonisti che sentendosi vicino alla morte la affrontava mettendosi a meditare.
E la stessa Anna Marchesini, attrice, sosteneva di essere così assetata e curiosa di vita da essere curiosa anche dei momenti in cui si muore, cioè, in qualche modo, osservarsi mentre si muore.


(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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