16 giugno 2019

Camminare? Funziona! (19-069)

Camminare? Funziona! (19-069)
Un paio di mesi fa sono stato dal mio geriatra per una visita di controllo. In quell'occasione il medico mi trovò carente di massa magra. "Hai perso massa muscolare" mi disse. Mi prescrisse soltanto di muovermi di più: non lentamente però, bensì con camminata veloce "fino a sudare", aggiunse. E per un tempo settimanale di due ore e mezzo al minimo.
Nonostante qualche contrattempo sono riuscito a mantenere il ritmo dei 150 minuti settimanali (non di più, però), per una decina di settimane, dedicando questo tempo a specifiche camminate, ma anche cercando di trasformare semplici trasferimenti in quartiere in marcia veloce.
Non sono ancora tornato dal medico per rifare gli esami impedenzometrici, ma la sensazione soggettiva è che stia meglio fisicamente. Per esempio scendendo le scale col cane in braccio non mi sono più capitati episodi di leggera incertezza, di mancato pieno controllo del mio corpo, come qualche mese fa.
Tutto ciò è ovvio.
Il genere homo e quindi anche homo sapiens ha una conformazione adatta al movimento, più di scimpanzè e gorilla. Studi paleontologici hanno rivelato che i nostri progenitori si muovevavo per circa 9-14 km al giorno. Molto lontani dal movimento dei carnivori (come i lupi che possono arrivare fino a 140 km al dì), ma molto di più di quanto ci si muove nella società moderna occidentale. La raccomandazione del geriatra a camminare è un invito a riappropriarsi dell'attitudine ancestrale dell'essere umano a percorrere giornalmente un certo numero di chilometri a piedi.
Con la prescrizione del mio medico non arrivo a 5-6 km al dì, ciononostante il movimento che mi impongo settimanalmente è sufficiente a mostrare differenze.
In meglio.


(Indici dei primi anni a pag. 107 e pag. 442. Sintesi del 2012 a pag 14-41. Dal 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre, compare una sintesi del bimestre appena concluso.
Per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )

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