Il
mio vecchio cane, ancora e ancora. (18-165)
Caro
vecchio cane, che mi fai da battistrada e mi indichi come sarà la mia
vita fra dieci o più anni!
Adesso
fatichi a stare in piedi. Quando cammini sbandi qua e là. Quando
scendiamo per andare in giardino ti devo prendere in braccio, perchè
le scale sono uno sforzo troppo grande.
Negli
ultimi giorni hai avuto la diarrea due volte. Hai vomitato e hai
orinato in casa. E hai cominciato a rifiutare il cibo.
Siamo
allo stremo, ho pensato.
Ieri
invece ti sei ripreso, merito forse di un antibiotico e un
antinfiammatorio che ti ha fatto il veterinario. Ieri sera hai anche
mangiato senza sforzo.
Era
soltanto una qualche infezione, eppure sembravano proprio le tue
utlime ore.
Ci
stai abituando piano piano al pensiero della tua fine.
Come
dice il mio maestro di vecchiaia: “... in età molto avanzata basta
un raffreddore per morire … e se si supera quel momento critico, ci
si meraviglia che non fosse niente di grave, che si trattasse di una
banale comune malattia. Ma, appunto, poi si morirà proprio di una
banale comune malattia.”
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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