08 novembre 2018

Io, Daniel Black - il film (18-147)

Io, Daniel Black. Film di Ken Loach. (18-147) (08/11/18)
Film molto bello, del grande regista inglese (2016).
Non riguarda la vecchiaia, ma una vita prossima a quest'età.
Il protagonista infatti, pur non essendo ancora formalmente vecchio, è diventato fragile per una seria malattia cardiaca. Anagraficamente di mezza età, di colpo con la malattia si ritrova vecchio. E senza il paracadute della pensione.
Ciò che colpisce di più è la sua dignità, nel vivere la sua nuova vita. Non si lascia andare, cerca di lottare, mantiene la sua umanità, la sua solidarietà nei confronti di chi è più fragile. 
Una rappresentazione di ciò che si può fare in vecchiaia.
Anche la sua incapacità di fronte a una nuova società, piena della retorica di computer, on line, account e via dicendo, non lo trova inerme. Cerca di trovar soluzioni.
Suggestive le sue camminate spedite: alla ricerca di un nuovo lavoro, per andare negli uffici pubblici, per aiutare un personaggio più debole.
Camminate energiche e non da vinto.
Non è un film su un vecchio, ma è pieno di suggerimenti su come si possono vivere le difficoltà della vecchiaia: con dignità fino alla fine.
Ken Loach ha compiuto ottant'anni.




(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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