Autunno.
(18-146)
Ormai
sono quasi due mesi da che non fa più gran caldo.
Da
qualche tempo il mio vecchio cane si è come ringalluzzito.
Scende
e sale le scale senza attendere un aiuto; quando lo libero in
giardino fa sempre una corsetta abbaiando; anche il veterinario
stamane lo ha trovato come più presente.
Evidentemente
la temperatura, non più calda e non ancora fredda, gli giova.
Quando
faceva gran caldo, me la sono vista brutta: sembrava che fosse giunto
alla fine dei suoi giorni.
A
pensarci bene, anch'io sto meglio.
Non
sono più prostrato dal calore, né bloccato nei miei progetti e
iniziative.
Ho
perfino dato un buon impulso al libro sul cibo che sto scrivendo:
ultima impresa che mi appassiona, che negli ultimi mesi languiva,
per mancanza di tempo.
Ora
la disponibilità di tempo sembra essere tornata.
Da
vecchi patiamo maggiormente le stagioni estreme (estreme per modo di
dire, perchè, nella mia regione, d'inverno non fa più molto freddo;
tuttavia è ancor vero per l'estate che da qualche anno è diventata
una stagione insopportabile).
Ne
ho scritto anche gli anni scorsi: il gran caldo e il gran freddo ci
rubano tempo di vita, visto che in estate e in inverno combiniamo di
meno e con gran fatica.
Stiamo
meglio negli altri mesi.
Le
stagioni dei vecchi sono primavera e autunno.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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