09 ottobre 2018

Vecchio cane (18-135)

Vecchio cane.(18-135)
Il mio vecchio cane ha compiuto 17 anni. Approssimativamente i 90 anni degli esseri umani.
Quando passeggio con lui, si muove lentamente, passo dopo passo, con la coda rilassata e abbassata. Mostra proprio di essere un cane molto avanti negli anni.
Non è infrequente che qualche persona si fermi a osservarlo, a sorridere e a manifestargli affetto con un buffetto o una carezza.
Non c'è dubbio il cane vecchio fa tenerezza.
Mi son chiesto perchè, e se succede la stessa cosa con un uomo vecchio.
Il cane vecchio è l'antitesi del cane giovane. Tanto quest'ultimo è entusiasta, mobilissimo, prontissimo a cogliere qualunque segno esterno, tanto un cane vecchio è statico, si muove lentamente, centellina le attenzioni per ciò che gli sta intorno.
Nell'immaginario comune un cane è sempre un essere dinamico, molto dinamico. E i cani restano tali fino a tarda età. Sì, anche un cane vecchio è mobile. Ma quando diventa vecchissimo necessariamente si trasforma e diventa un altro. Ecco perchè il mio cane suscita attenzioni: è uno spettacolo più raro la staticità del cane, rispetto alla dinamicità che lo accompagna fino a tarda età.
Forse anche per l'uomo molto anziano si prova la stessa tenerezza. Si vede un corpo che fa movimenti a fatica, lentamente.
Solo che la transizione fra corpo scattante e corpo lento è lunga e piena di stadi intermedi, per l'uomo.
A differenza del cane, per il quale vi è proprio un salto fra prima e dopo.
E lo si nota di più.






(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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