Un
altro gradino. (18-119)
L'altra
domenica mattina il mio vecchio cane non riusciva ad alzarsi dalla
cuccia.
Al
mattino è lento nel mettersi in moto e così l'ho alzato io,
mettendolo sulle quattro zampe. Niente da fare, le gambe posteriori
non reggevano e si accucciava di nuovo.
Ci
siamo molto allarmati, io e la mia compagna. Poi abbiamo capito che
una delle zampe posteriori gli faceva male. Somministrato subito un
anti-infiammatorio/anti-dolorifico, siamo riusciti a rimetterlo in
piedi dopo un'ora. Una visita del veterinario ha confermato la nostra
diagnosi.
Abbiamo
temuto il pegggio: che ci stesse lasciando, colpito da qualche ictus.
Dunque
non è stato così, ma l'accadimento è stato un segnale di qualcosa
che potrebbe succedere nel futuro prossimo.
Il
nostro cane, come tutti i vecchi avanzati col passare del tempo
scende lentamente la scala della vecchiaia, cioè della vita, per non tornare più su.
Domenica
scorsa è sceso di un altro gradino.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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