Cominciano
a non fidarsi. (18-118)
Nei
primi anni di questo diario ho scritto che l'aspetto da vecchio
penalizza.
Le altre età attribuiscono alla vecchiaia delle
diminuzioni di capacità: perciò la svalutano e non ne hanno
fiducia.
Negli
anni ho provato talvolta questa sfiducia sulla mia pelle, ma in modo
attenuato.
In
questi giorni invece la sfiducia è diventata palpabile. Un parente
stretto che è salito più volte con me in auto, ha criticato il mio
modo di guidare, lo ha giudicato pericoloso per me e per gli altri
passeggeri, giungendo a invitare i genitori dei miei nipoti a non
fidarsi troppo nell'affidare i loro figli al nonno.
Ho
accusato il colpo. Ho cercato qualche giustificazione.
La
verità è che quel parente ha ragione.
Mostro
talvolta delle disattenzioni, che nella guida possono diventare
pericolose.
Motivo
in più per prestare attenzione nei vari aspetti della vita. Se non
lo faccio rischio di por fine alla mia vita per incidente piuttosto
che per malattia.
Del
resto vi sarà pure un motivo se mio padre è morto in un incidente
stradale, causato da una sua distrazione, esattamente alla mia età attuale.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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