03 settembre 2018

Cominciano a non fidarsi (18-118)

Cominciano a non fidarsi. (18-118)
Nei primi anni di questo diario ho scritto che l'aspetto da vecchio penalizza. 
Le altre età attribuiscono alla vecchiaia delle diminuzioni di capacità: perciò la svalutano e non ne hanno fiducia.
Negli anni ho provato talvolta questa sfiducia sulla mia pelle, ma in modo attenuato.
In questi giorni invece la sfiducia è diventata palpabile. Un parente stretto che è salito più volte con me in auto, ha criticato il mio modo di guidare, lo ha giudicato pericoloso per me e per gli altri passeggeri, giungendo a invitare i genitori dei miei nipoti a non fidarsi troppo nell'affidare i loro figli al nonno.
Ho accusato il colpo. Ho cercato qualche giustificazione.
La verità è che quel parente ha ragione.
Mostro talvolta delle disattenzioni, che nella guida possono diventare pericolose.
Motivo in più per prestare attenzione nei vari aspetti della vita. Se non lo faccio rischio di por fine alla mia vita per incidente piuttosto che per malattia.
Del resto vi sarà pure un motivo se mio padre è morto in un incidente stradale, causato da una sua distrazione, esattamente alla mia età attuale.


(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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