Versi
e gridi. (18-120)
In
alcuni sport, particolarmente impegnativi, alcuni atti forzati
vengono accompagnati da versi: eclatanti sono i gridi dei sollevatori
di pesi, durante lo strappo.
Da
qualche tempo capita anche a me di emettere qualche verso: non per
sforzi importanti, ma per movimenti normali, come l'alzarmi da una
poltrona, chinarmi, sollevare le borse della spesa. Segno che anche
per azioni normali devo fare uno sforzo.
L'ho
visto fare anche da altri vecchi. O come piccolo grido di dolore nel
fare un movimento (ahi, ahi!) o come invocazione (dio, dio!).
Si
tratta di un misto di sofferenza e fatica che gli anziani patiscono
anche per fare movimenti semplici e che accompagnano volentieri con
espressioni sonore.
Da
vecchi il corpo non ci ubbidisce più con una rapidità fulminea, si
oppone e se lo obblighiamo si fa sentire; deve intervenire la
volontà per superare il disagio di un movimento.
Così,
nel compierlo, ci facciamo sentire anche noi, con qualche verso.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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