15 agosto 2018

La vecchiaia delle donne (18-111)

La vecchiaia delle donne. (18-111)
Ho trovato un articolo di Daniela Monti su un giornale nazionale (corriere.it) che racconta la
vecchiaia delle donne, commentando un nuovo libro della filosofa Francesca Rigotti (De
senectute, Einaudi). 
La tesi della filosofa è che le donne vecchie subiscono una doppia discriminazione, in quanto donne e in quanto anziane. La considerazione sociale della donna anziana sarebbe la più bassa nella scala sociale.
Non ho nessuna preparazione per entrare in argomenti che hanno a che fare con femminismo e filosofia, ma qualche anno fa, su questo diario, avevo osservato che invece le donne cominciano la vecchiaia almeno dieci anni dopo gli uomini. Concludevo che le donne invecchiano meglio e che conservano un ruolo sociale migliore, probabilmente per l'aiuto che possono dare in famiglia nell'accudimento dei nipoti.
Mi pare d'aver capito che la tesi della Rigotti abbia a che fare con la considerazione sociale e non col reale ruolo sociale (cioè l'importanza per la società dell'attività delle donne vecchie).
Comunque la tesi della filosofa è interessante e necessita di essere approfondita, anche per i riflessi inevitabili sulla vecchiaia tout court.
Il suo libro è nella mia lista degli acquisti.




(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

Nessun commento:

Posta un commento