Fare.
(18-108)
Gran
caldo.
Nessun
desiderio di fare alcunchè. Eppure di cose da fare ne avrei a iosa.
Sensazione
di non riuscire a far fronte a tutto ciò che devo fare (oppure
voglio fare).
Come
se non ne avessi il tempo.
O
meglio: come se non avessi né tempo, né energia, né motivazione.
Finora
ho sempre sentito il dovere di svolgere i miei compiti (per esempio,
eliminare tutto ciò che ho
accumulato).
Ora sta affiorando un sentimento nuovo: se non ci
riuscirò, poco male.
Non
riuscire a far fronte alle cose della vita.
Cioè
alla vita stessa.
Non
è questo forse ciò che succede quando si è vicini alla morte?
Il
corpo non ce la fa a svolgere tutti i compiti per restare in vita.
Così
muore.
Dunque,
la sensazione di non riuscire a svolgere ciò che la vita mi
richiede, non è forse
un'anticipazione
di quel che sarà durante la morte?
E cominciare ad abbandonarsi alla
propria
impotenza,
non è come un esercizio per abbandonarsi infine alla morte, invece di resisterle?
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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