Cinquant'anni.
(18-081)
In
questo mese ben due coppie di miei conoscenti (quasi parenti) hanno
celebrato i cinquant'anni di matrimonio.
Di
una ho chiesto di vedere le foto del matrimonio: come erano diversi!
Altre persone.
Cinquant'anni!
Come
dire due o tre esistenze. Di vita assieme.
Da
una parte spaventa; dall'altra produce ammirazione.
Temo
che il collante per stare insieme sia spesso l'abitudine; e l'istinto
sociale dell'uomo che preferisce la compagnia alla solitudine.
In
vecchiaia essere in due è più comodo, non solo per un mutuo
soccorso che ci si può dare in un'età in cui si diventa fragili.
Anche per stimoli in più che si possono ricevere dal partner: sulle
idee, sulla concezione di vita, sui valori.
Stimoli
di vitalità. Che prolungano la durata della vecchiaia.
In
due si vive di più.
Se
si considerasse la vecchiaia come una sfida, come un'esplorazione di
cose inaspettate, potrebbe anche essere esaltante, viverla in due
piuttosto che da soli.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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