Un'intuizione.*
(18-033)
Mi
sono lagnato più volte di come i vecchi abbiano competenze, saperi,
esperienze che vanno perduti. Giovani e individui in età matura non
sono interessati a ciò che sa un vecchio (e neppure alle conquiste
della vecchiaia). Lo sto sperimentando proprio in questi mesi, di
fronte alle difficoltà a organizzare incontri, per esempio
sull'alimentazione.
E
di cose originali da dire ne avrei.
Ora
mi è venuta un'idea.
I
vecchi possono trasmettere quello che sanno ad … altri vecchi!
È
ovvio e naturale! Come mai non c'ho pensato prima?
Poiché le cose più interesanti che ho elaborato riguardano cibo, salute e vecchiaia, quale pubblico migliore di un uditorio di anziani?
Non
solo perchè anche gli altri vecchi hanno sicuramente provato la pena
per la dispersione delle proprie competenze, ma soprattutto perchè
si tratta di temi che li riguardano. Per di più trattati da uno di
loro.
Voglio
provare a propormi a un paio di circoli di anziani della mia zona.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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