Si
muore di più. (18-035)
Anche
nel 2017, secondo i primi dati dell'Istat, i morti in Italia sono
cresciuti in modo anomalo. Circa 647.000, contro i 615.000 del 2016.
Ma questo andamento anomalo si era già ripetuto nel 2015: circa 648.000
morti. Se si guardano i tassi di morte per 1000 abitanti si hanno
valori più rigorosi.
Nel
2014 il tasso era di 9,8 (per 1000), nel 2015 di 10,7 , nel
2016 di 10,0 e nel 2017 ancora di 10,7.
E
prima?
È
quasi sempre stato sotto i dieci, dal dopoguerra a oggi. Oggi viaggia
verso lo 11.
Dunque
si muore di più, da qualche anno.
Non
si può non accennare alla lunga ricerca effettuata dall'unione
europea fra il 2000 e il 2014 sul numero di morti causate
dall'inquinamento atmosferico. Per l'Italia lo studio parlava di più
di 60.000 morti all'anno.
Si
sbagliava di poco. I morti sono “soltanto” 50.000 circa in più.
Ancora
una volta una dimostrazione che lo stile di vita conta, ai fini della
durata della vita.
Peccato
che non vi sia una adeguata statistica che colleghi l'età di morte
con il regime alimentare.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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