Inadatto.
(18-003)
Mi
chiedo se il rifiuto della modernità non sia dovuto
all'incapacità di adattarmi alla società nuova. All'incapacità di appropiarmi di tecniche complicate.
In
sostanza sia dovuto al semplice fatto che sono diventato vecchio
(perdita di abilità varie).
Se così fosse, divento sempre più
inadatto a vivere nel nuovo mondo. Fino al punto in cui non ce la faccio più a vivere nella nuova società, senza un aiuto. Allora meglio morire.
Forse
ciò è vero per ogni generazione. Ogni gruppo d'età diventando
vecchio, non si riconosce più nel nuovo che avanza, ne prende le
distanze, diventa incapace di vivere nella nuova società e alla fine
è meglio che muoia.
Ciò è vero soltanto se la vecchiaia è lunga.
In una vecchiaia breve, non si fa in tempo a estraniarsi dalla nuova
società, perchè di fatto si continua a esser parte di essa che è
ancora la vecchia società.
Ma
da tre generazioni l'età media di vita è passata da 50 anni a 80
anni. Abbiamo letteralmente il tempo di osservare i cambiamenti e
alla fine di sentire che la società è realmente cambiata mentre noi
continuiamo a vivere.
E
diventare inadeguati rispetto al nuovo.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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