24 dicembre 2017

Medicina moderna (17-196)

Medicina moderna. (17-196)
L'ultimo urologo che ho consultato per la mia iperplasia prostatica, ha chiesto che facessi una risonanza magnetica. Poiché mi è parso bravo e cosienzioso ho deciso di aderire alla sua richiesta. Ho avuto qualche dubbio quando leggendo i fogli preliminari si parlava di mezzo di contrasto: una sostanza che si inietta per via endovenosa e che permette di vedere meglio la situazione. Ma alla fine l'ho fatta ugualmente.
L'esame non è doloroso e moderatamente invasivo (per via dell'iniezione della sostanza). Sono stato infilato in un tunnel che produceva intensi campi magnetici, sono stato fornito di cuffia audio che permetteva di diminuire il baccano che fa la macchina e di parlare con gli operatori (che si trovavano fuori della stanza). L'esame è durato un'ora, durante la quale ho dovuto mantenere una assoluta immobilità.
Alla fine ero solo un po' intontito.
Spero che quest'esame serva. 
Perchè ciò che mi ha più colpito è stato lo spreco.
Spreco di ricerche scientifiche d'alto livello, spreco di macchinari costosi, di personale altamente specializzato, di costosi software per gestire tutto da un computer, di tempo che necessita un singolo esame per una singola persona.
Mi chiedo: è questa analisi super tecnologica la fase moderna della cura delle malattie? Perchè non si tratta di un metodo di cura, ma di un metodo di indagine. Ce n'era bisogno? Soprattutto: ce n'era un bisogno così generalizzato (la risonanza viene prescrittab a molti)?
E il vecchio rapporto fra medico e paziente che fine ha fatto?
Temo che questa sia una direzione sbagliata: delegare sempre più alle macchine l'analisi dello stato di salute.
Sono proprio vecchio: le innovazioni moderne non mi convincono.


L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

Nessun commento:

Posta un commento