28 dicembre 2017

La malattia del cane (17-199)

La malattia del cane. (17-199)
Qualche giorno fa il mio vecchio cane è stato colpito da diarrea. Era chiaramente malato. Si muoveva molto lentamente anche in casa, non riusciva a salire le scale, sembrava aver perso colpi anche nella comprensione. Inevitabile il ricorso al veterinario, che gli ha somministrato un antibiotico. Il cane si è rimesso in un paio di giorni.
Mi ha colpito come una malattia banale lo avesse prostrato fino a quel punto, tanto che temetti che potesse morirne.


In età molto tarda succede proprio questo. 
Malattie comuni possono portare vicino alla morte.
La vecchiaia è un indebolimento progressivo di vitalità, forze, sistemi di difesa. Si arriva a un punto in cui la capacità di difendersi dalle malattie giunge a un minimo. E basta un evento banale per farci soccombere. Non dico un raffreddore, ma un'influenza sì.
Sembra che l'arco dell'esistenza porti a questo risultato.
Si tratta proprio di uno dei modi per finire la vita: si diventa così deboli che basta un soffio per essere spazzati via.
E, se ci si riprende, si è scivolati più in basso di un altro gradino. La volta successiva potrebbe essere quella fatale.
È un sistema ragionevole per far finire una vita.
Gradualmente, senza i traumi di una morte violenta.


(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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