04 novembre 2017

Vendere (17-168)

Vendere. (17-168)
Negli ultimi due anni ho scritto che smaltire le proprie cose, prima di morire, è un dovere, per un anziano. E ho suggerito vari stratagemmi per farlo.
Non ne ho seguito nessuno e sono ancora sovraccarico di oggetti.
Non mi era ancora venuto in mente che potevo vendere alcune cose.

Nella mia vita non ho avuto un rapporto equilibrato col denaro. Nel senso che non è mai stato l'obbiettivo primario del mio agire. Anzi mi facevo vanto di disinteressarmene: mi bastava il denaro per vivere. Sembra un atteggiamento nobile: nella realtà è una deformazione della personalità. Me ne rendo conto soltanto ora.
Giustamente, giunto alla vecchiaia, il denaro mi manca.
Non me ne sono mai occupato e dunque pago il prezzo del disinteresse.

Sono arrivato al punto che mi mancano letteralmente i denari per far fronte a tutte le necessità della vita moderna e per pagare gli ultimi debiti. Sono costretto a cercare di vendere (per esempio) gli oggetti d'argento ereditati dalla mia famiglia. Ma il denaro ricavabile non mi basta a finir di pagare tutte le rate del mutuo.
Così ho cominciato a fare un elenco di cose che potrei vendere: mobili, quadri, libri, dischi, francobolli, monete, piatti, bicchieri, eccetera.

Sarà un'attività che mi terrà impegnato per molto tempo. Quasi un piccolo lavoro.
Contemporaneamente comincerò a liberarmi di cose che, per quanto legate a persone di famiglia, in realtà non userò più. 
Mi piace quest'altro modo di disfarmi di quanto ho accumulato! 


(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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