28 ottobre 2017

Mi manca il tempo (17-164)

Mi manca il tempo. (17-164) 

E' stata una costante della mia vita.
 
Mi è sempre mancato il tempo quotidiano per fare quello che volevo.

Ora che sono vecchio, il problema si è accentuato. Riesco a fare meno cose al giorno di quante non ne facevo 5 – 10 anni fa. È intuitivo che tutto dipenda dalla mia pretesa di            fare ... oltre le mie capacità.
Il tempo è quello che è: se voglio fare troppo, allora il tempo manca. 
Da vecchi poi ci mettiamo di più a svolgere le varie faccende della vita. Perchè siamo diventati più lenti, perchè prestiamo meno attenzione, perchè sono aumentati i tempi morti fra un'azione e la successiva.

In vecchiaia, il tempo manca anche nel senso di tempo complessivo di vita: è ovvio, diminuiscono gli anni della nostra aspettativa di vita. Ciò comporta che dobbiamo ridurre le proiezioni di fantasia sul futuro.
Un esempio: ho ereditato da un vecchio zio un centinaio di 33 giri di musica classica. Una parte di essi contiene brani a me sconosciuti. Ho pensato: bene, adesso li ascolterò un pò per volta, fino a conoscerli tutti. Ho cominciato con Mozart, un autore che conosco poco. Ma per ascoltare musica ci vuole tempo, e l'ascolto va senz'altro ripetuto: finora ho ascoltato soltanto cinque o sei dischi.
Rapido calcolo: non ho abbastanza tempo di vita per ascoltarli tutti!
(Lo stesso potrei dire dei libri!)


(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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