Le
vicende familiari. (17-153)
Amo la
storia.
Mi piace conoscere le vicende del passato, anche nei
dettagli, negli approfondimenti.
Fra gli ultimi libri che ho
acquistato vi sono Storia dell'alimentazione, Storia della
repubblica (italiana) e L'america dimenticata.
Ricordo
ancora oggi i racconti di mio nonno paterno che narrava fatti della
propria vita e dei suoi genitori (che non avevo conosciuto): ero
piccolo, ma restavo ore inchiodato su una sedia, affascinato da quei
racconti.
Mentre
la storia di un paese o di un settore restano nella memoria e nei
testi, la storia della propria famiglia è affidata soltanto ai
ricordi. E col passare del tempo i ricordi sbiadiscono e si
confondono. Perciò un paio d'anni fa scrissi una memoria (solo un
paio di paginette) della vita dei miei nonni e la girai ai miei
cugini perchè la integrassero (ma loro sono più giovani e meno
interessati: pur ringraziandomi, non hanno aggiunto niente).
Oggi ho
4 nipoti che conoscono i loro nonni (cioè me e la mia compagna). Non
sanno nulla della nostra vita giovanile. Forse gliela racconteranno i
nostri figli, che l'hanno vissuta insieme a noi. Nulla sanno però dei loro
bisnonni cioè dei nostri di genitori. Tanto meno dei loro trisavoli,
cioè dei nostri nonni.
Le
vicende familiari sono una storia che scompare. Restano a mala pena i
ricordi della terza generazione precedente.
È un
peccato.
Mi
figuro che qualcuno dei miei nipoti abbia la mia stessa passione e
che da adulto desidererà conoscere di più dei suoi avi.
Devo
cominciare a scrivere anche la storia dei miei genitori, oltre che
quella dei miei nonni.
Altrimenti
tutto svanirà nel nulla. E si perdono pezzi di radici.
Penso
che i nonni dovrebbero fare altrettanto: o scrivere queste storie o
raccontarle ai loro nipoti.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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