04 ottobre 2017

La vecchiaia negli animali (17-151)

La vecchiaia negli animali. (17-151)
Il mio primo cane ha compiuto 16 anni. Più o meno 88, traducendoli in anni umani.
Ha perso lo slancio e la vitalità di quando era giovane o maturo.
Ha un importante soffio al cuore, per cui prende due farmaci ogni giorno. Fatica a fare le scale, a salire su una poltrona.
È un cane di vecchiaia avanzata.
Ciononostante, quando alla mattina lo porto al parco, si muove bene, corre un pò, cammina fiutando qua e là, interagisce con gli altri cani e abbaia ancora rabbioso se incontra un cane che non gli va a genio. Mangia con buon appetito.
Assume un diuretico, pertanto all'inizio perdeva un pò di urina; così nella sua cuccia abbiamo messo un telo protettivo. Ma ora dopo un paio di mesi di farmaco non la perde più: ha ancora il controllo degli sfinteri.
Poichè abito al terzo piano, dopo un'uscita lunga è stanco e talvolta mi chiede di aiutarlo a salire le scale. Ma non sempre.
Insomma, dopotutto, sta vivendo una vecchiaia più che dignitosa.
È l'esempio di grande anziano che ho più sott'occhio.
A me sembra che prefiguri la mia, di vecchiaia prossima.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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