800
passi. (17-157)
Ho
conosciuto un vecchio ottantacinquenne. Lo incontro quasi tutti i
giorni, durante la mia uscita pomeridiana coi cani. A quell'ora lui
fa la passeggiata, nelle vie che percorro anch'io. Scambiamo ogni
volta qualche battuta.
Così
mi ha detto che è stato operato alle teste dei due femori. Che no,
non gli fanno male.
Ha bisogno di camminare per rifarsi i muscoli
dopo le operazioni. Mi ha detto anche che in ogni uscita conta i
passi: 400 all'andata e altrettanti al ritorno, totale 800 passi.
Non sono molti, ma ogni giorno ... servono.
Contare
i passi è un modo per restare fedeli a un impegno preso. A una
necessità concepita nella testa, a cui forse il corpo si
ribellerebbe, se fosse lasciato alla spontaneità del desiderio.
Muoversi
da vecchi è essenziale. Ma bisogna fare uno sforzo di volontà.
Il
corpo a un certo punto vorrebbe smettere.
Quella è la svolta che ci porta alla fine.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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