Seduto
sulle scale. (17-143)
Ieri
sera mentre rientravo dalla passeggiata tardo-pomeridiana coi cani,
ho visto un anziano "avanzato" seduto sul terzo gradino della
scala d'accesso di un condominio.
Era un poco pallido, magro, ma
alto. Una donna un pò più giovane era con lui, al telefono.
La donna
diceva:"Aspetta che telefono a Carlo, verrà lui ad aiutarti."
Il
vecchio le ha sussurrato:"Aiutami."
E la
donna ha ribattuto:" E come faccio ad aiutarti? Non posso
prenderti in braccio e portarti su."
Era
chiaro che fatti due gradini per rientrare a casa, le gambe non
l'hanno sostenuto e così si era seduto, incapace di fare quei sei o
sette scalini per arrivare al piano della porta dell'ascensore (Il
condominio era a 4 piani e sicuramente ce l'aveva).
Ho
pensato di fermarmi e dare una mano, ma avevo i cani al guinzaglio e
comunque il vecchio non era solo e sarebbe venuto qualcuno ad
aiutarlo (il figlio Carlo?).
E poi
sono vecchio anch'io: non so se sono in grado di sostenere un peso
quasi morto di almeno sessanta settanta chili.
Così ho
continuato per la mia strada.
Sto
cercando una casa che abbia l'ascensore che arrivi a piano terra.
Perchè in età avanzata anche i pochi gradini per accedere a un
piano rialzato possono costituire una barriera invalicabile.
Un modo
per fare delle scelte in anticipo sui bisogni.
Cosa che dovrebbe essere tipica della vecchiaia.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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