04 agosto 2017

Voler controllare (17-118)

Voler controllare. (17-118)
La mia incapacità di controllare l'affezione alla prostata (vedi ieri), mi ributta dentro la vecchiaia. Perchè “vecchiaia” è perdita progressiva del controllo sul proprio corpo. 
Sulla propria vita. 
La vita si conclude con la morte e se si muore significa che si ha perso il controllo sulla vita.
Così ho la netta impressione di essere impotente.
Non posso controllare la mia esistenza, perchè sto fallendo (inevitabilmente) nel tentativo di controllare il mio corpo (con le mie idee e con i miei mezzi).
Eppure non mi do per vinto. Vista la situazione (71 anni), gli anni che mi restano li vivrò nel tentativo di conservare il controllo su di me. E' più forte di me. 
Ma ora ho finalmente la coscienza che sarà inutile (la ragione già me lo diceva).
E' una battaglia persa.

L'ho già scritto: invecchiare significa ritardare.
Non certo invertire (il tempo e la consunzione).


(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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