09 agosto 2017

Saltare un anno. (17-122)

Saltare un anno. (17-122)
Un conoscente mi invita ogni anno alla festa per il suo compleanno. 
A lui piace così.
Quest'anno l'ha fatta nel suo nuovo appartamento e così la festa è stata duplice: per la casa nuova e per il genetliaco. Quest'anno segnava anche il suo ingresso nella vecchiaia.
Saranno state le fatiche del trasloco, o il gran caldo, o gli anni che sono di più, ma ci ha accolto tutti ripetendo: l'anno prossimo passo (cioè l'anno prossimo non farò la festa).
Gli ho consigliato di festeggiare i passaggi di lustro e non più quelli di un singolo anno, la stessa cosa che mi sono proposto io a 65 anni  (vedi n. 43).
Salvo che poi arrivato a settanta, ho deciso di non festeggiare più nulla.

Che sia una stanchezza comune di tutti i vecchi?
In vecchiaia ci si stanca di quelle azioni ripetute per 50, 60 anni (natale, compleanno, capodanno). Se ne fa a meno.
Che sollievo!

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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