Verso
la fine. (17-123)
Ho scritto (vedi 17-121) di una mia zia molto anziana (94 anni) che mi sono recato a trovare qualche giorno fa. Ho scritto che l'ho trovata peggiorata rispetto a sei mesi prima. Soprattutto perchè non vuole più camminare.
E cessare di muoversi è il primo passo verso la fine.
Il giorno dopo della mia visita mi ha telefonato suo figlio, mio cugino, che si trova all'estero.
Mi ha comunicato che era preoccupato per la madre perchè non voleva più mangiare e perfino bere. E mi ha chiesto di essere disponibile in caso di eventi più gravi, perchè può rientrare solo fra una settimana.
Ho dato la mia disponibilità. E sono ritornato dalla zia, cercando di convincerla almeno a bere. Le ho servito un bicchiere d'acqua del tipo molto leggero, che idrata di più. Ma si è limitata a uno, due sorsi. Di fronte alle mie osservazioni sull'importanza di bere, lei acconsentiva, ma poi non dava seguito con un comportamento adeguato: bere di più.
Rifiutarsi di mangiare è sicuramente un secondo passo verso la fine.
Ma rifiutarsi di bere è il colpo di grazia.
E vale poco spiegarlo agli ultra anziani: è come se diventassero ottusi rispetto ai ragionamenti e alla razionalità e al buon senso.
L'aspetto decisivo dell'ultima fase della vita è il venir meno di quelle facoltà mentali minime che permettono la pura sopravvivenza.
È come se il corpo tutto insieme smettesse di voler vivere.
Così si muore.
Ho scritto (vedi 17-121) di una mia zia molto anziana (94 anni) che mi sono recato a trovare qualche giorno fa. Ho scritto che l'ho trovata peggiorata rispetto a sei mesi prima. Soprattutto perchè non vuole più camminare.
E cessare di muoversi è il primo passo verso la fine.
Il giorno dopo della mia visita mi ha telefonato suo figlio, mio cugino, che si trova all'estero.
Mi ha comunicato che era preoccupato per la madre perchè non voleva più mangiare e perfino bere. E mi ha chiesto di essere disponibile in caso di eventi più gravi, perchè può rientrare solo fra una settimana.
Ho dato la mia disponibilità. E sono ritornato dalla zia, cercando di convincerla almeno a bere. Le ho servito un bicchiere d'acqua del tipo molto leggero, che idrata di più. Ma si è limitata a uno, due sorsi. Di fronte alle mie osservazioni sull'importanza di bere, lei acconsentiva, ma poi non dava seguito con un comportamento adeguato: bere di più.
Rifiutarsi di mangiare è sicuramente un secondo passo verso la fine.
Ma rifiutarsi di bere è il colpo di grazia.
E vale poco spiegarlo agli ultra anziani: è come se diventassero ottusi rispetto ai ragionamenti e alla razionalità e al buon senso.
L'aspetto decisivo dell'ultima fase della vita è il venir meno di quelle facoltà mentali minime che permettono la pura sopravvivenza.
È come se il corpo tutto insieme smettesse di voler vivere.
Così si muore.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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