25 luglio 2017

La sorella del sonno (17-112)

La sorella del sonno. (17-112)
Carlo Rovelli, autore del libro L'ordine del tempo, di cui ho scritto ieri, conclude il suo lavoro con un capitoletto dal titolo La sorella del sonno. Si tratta di un capitolo su vita e morte, inevitabile conclusione di un lavoro sul tempo.
Ne riporto un brano.
È testimonianza di un individuo non ancora formalmente vecchio, ma prossimo ai fatidici 65 anni. E riguarda la morte.

Penso alla morte come a un meritato riposo. Sorella del sonno, la chiama Bach nella meravigliosa cantata BWV 56. Una sorella gentile che verrà presto a chiudere i miei occhi e accarezzarmi la testa.

Giobbe è morto quando era sazio di giorni. Espressione bellissima. Anch'io vorrei arrivare a sentirmi “sazio di giorni” e chiudere con un sorriso questo breve cerchio che è la vita. Posso gustarne ancora, sì; ancora della luna riflessa sopra il mare; ancora dei baci della donna che amo, della sua presenza che dà senso al tutto; ancora dei pomeriggi delle domeniche d'inverno, sdraiato sul divano di casa a riempire pagine di segni e formule sognando di strappare un altro piccolo segreto ai mille che ancora ci avvolgono… Mi piace la prospettiva di gustare ancora questo calice d'oro; la vita che pullula tenera e ostile, chiara e inconoscibile, inaspettata... ma ho già bevuto molto a questo calice dolce e amaro, e se proprio ora arrivasse l'angelo a dirmi: “Carlo, è ora”, non gli chiederei di lasciarmi finire la frase. Gli sorriderei e lo seguirei.”


(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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