Scherzetto (un
romanzo). (17-091) (16/06/17)
Talvolta la letteratura
descrive meglio di un saggio.
Così mi sono lasciato
tentare da questo romanzo di Domenico Starnone.
In una recensione, veniva
descritto come la storia delle vicende di un vecchio artista col
proprio nipote di 4 anni.
Ho cominciato a leggerlo
e devo dire che le aspettative non sono state deluse.
L'autore ha la stessa età
del protagonista (più di settant'anni), così nel romanzo ci
dovrebbero essere le riflessioni di un vecchio su vecchiaia e
rapporto coi nipoti.
Starnone è bravo.
Ti fa entrare subito
nella storia, ti fa vedere luoghi, persone, situazioni. La
narrazione scorre via liscia come ... l'olio, senza inciampi, senza
parole fuori luogo.
Il vecchio protagonista
appare subito come molto preso da se stesso, dal suo lavoro,
dalle malattie, dalla vecchiaia.
Significativa una frase
nelle prime pagine: più si invecchia più si tiene a restare
vivi.
Mi aspetto di scoprire
altre perle, sparse da un vecchio (l'autore) che ha più o meno la
mia età.
(L'indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre
2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del
bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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