La mia compagna mi ha
detto. (17-090)
La mia compagna legge
questo diario sulla vecchiaia.
Ieri mi ha detto:"Molto
di quello che scrivi sul tuo diario, io non lo condivido. Dovresti
insistere di più sul fatto che quelle che scrivi sono tue
riflessioni sulla tua vecchiaia. Non verità assolute."
E' che all'inizio ho
fatto una scelta: scrivere idee secche, non sfumate. In modo che chi
legge possa dissentire nettamente. Ne consegue che il tono può
essere pontificante. Ma corro volentieri questo rischio:
preferisco un'opposizione netta a un falso accordo, dove tutte le
vacche siano nere.
Tempo addietro lessi un
libretto sulla vecchiaia di un noto giornalista.
Ne parlava così male che
suscitò in me una profonda ribellione, per la parzialità della sua
visione. Però quella visione unilaterale mi permise di definire
meglio la mia, di posizione.
Resta sempre vero
che di vecchiaie ce ne sono di molti tipi: anzi ogni vecchio
declina la sua in modo originale.
(L'indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre
2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del
bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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