17 giugno 2017

Nulla da fare (17-092)

Nulla da fare. (17-092)
Quando ancora lavoravo, l'anno scorso, ero sempre in arretrato coi lavori. Perciò anche se un dato giorno non avevo una scadenza urgente e quindi ero relativamente libero, incombeva su di me quel tal lavoro che avrei dovuto fare la settimana successiva, o il mese dopo.
Non riuscivo a vivermi un ozio con tranquillità.
Smesso il lavoro, mi accorgo di avere tempo per ... non far nulla.
Si tratta di una condizione strana.
Per tutta una vita, a parte il lavoro, sono vissuto con progetti da portare a termine.
Anzi, l'avere un progetto era la vita.

Adesso che sono vecchio posso permettermi il lusso di non avere progetti.
Nell'ultima età ci si abitua facilmente a non far nulla.
Ci si prende gusto.

E' come  tornare a una condizione primordiale, da uomo primitivo, nella quale l'unico impegno sia procurarsi del cibo. Poi più nulla.
Soltanto esserci.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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