08 giugno 2017

Rallentare la vecchiaia? (17-087)

Rallentare la vecchiaia? (17-087)
E' necessario che torni su questo concetto, perchè finora sono stato confuso.
Confrontando la vecchiaia del sig. Giorgio con quella del mio conoscente sessantasettenne (vedi 17-086), vien da pensare che il primo abbia rallentato la sua vecchiaia, posticipandola a novant'anni, mentre il secondo l'abbia anticipata di quasi vent'anni.
Ma ciò non è corretto.
Questa valutazione si basa ancora, su un'idea che mescola malattia e vecchiaia.
Il sig. Giorgio col suo stile di vita non ha dato spazio a malattie invalidanti, ma non per questo ha cessato di invecchiare. A novant'anni è sicuramente diverso rispetto a dieci anni fa, anche se pare uguale (non l'ho verificato, ma ne sono quasi sicuro).

Penso che la vecchiaia proceda per suo conto.
Non si può rallentare, dunque?
Non penso che l'assenza di malattie rallenti la vecchiaia (semmai le malattie l'accelerano).
C'è però qualcosa che fa star meglio il corpo e dunque contrasta il deterioramento dovuto all'età. Ed è il movimento fisico, l'ossigenazione dei tessuti.
Diverso è passare gli anni seduti in poltrona (senza interessi, tra l'altro) o passarli in continua attività e movimento.
Sì, forse in questo modo la vecchiaia si può rallentare.
Attenzione: si può soltanto rallentare, non certo fermare.

Un pò quello che mi ha detto il sig. Giorgio.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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