Peggioramento. (17-082)
Ormai è estate e il mio
vicino novantenne ha ripreso a stazionare in terrazzo: a leggere, far
solitari con le carte, fare cruciverba.
Stamattina l'ho
osservato: mi è sembrato cambiato, rispetto all'anno scorso. Più
pallido, il volto un pò deformato. Non saprei dire come, ma è
cambiato. Forse più distaccato, anche.
Un tempo scambiavamo qualche
parola. Ora si limita a un cenno della mano.
Ho incontrato anche sua
moglie lungo le scale. Le ho chiesto come sta. Ha fatto una faccia
molto triste e mi ha detto che non solo da un occhio non ci vede più,
ma anche dall'altro comincia a vedere male. La stessa degenerazione
ha colpito entrambi gli occhi. Mi ha raccontato che non riesce nè a
leggere, nè a cucire e neppure a cucinare: non vede.
Mi sono immedesimato in
lei: la situazione deve essere per lei drammatica. Da vecchia, quindi
con una evidente perdita di forze, lucidità, economia eccetera, si
vede perdere anche la vista, un importantissimo fattore di autonomia.
Mi sono angosciato: sarà
così anche la mia di vecchiaia avanzata?
(L'indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre
2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del
bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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