30 aprile 2017

Resoconto degli ultimi due mesi (17-066)

Resoconto degli ultimi due mesi. (17-066) (30/04/17)
La consueta pagina di fine bimestre.
Qui segnalo che cos'è cambiato nella mia vecchiaia, che cos'è emerso di nuovo, negli ultimi due mesi.

Ho preso coscienza che il mio corpo è fragile: cadendo da una scaletta e rischiando di addormentarmi alla guida in autostrada. Ne devo tener conto.
In vecchiaia vi sono pericoli ignoti alle altre età.

Stanno cambiando entusiasmi, passioni, timori. 
Meglio, stanno diminuendo d'intensità; alcuni stanno addirittura scomparendo, come la mia smania di voler insegnare al mondo, ma anche la preoccupazione di restare senza soldi.
E stanno nascendo (ancora in misura modesta) interessi che non avrei mai pensato di coltivare, come la poesia. Esprime meglio i propri sentimenti, ma anche le proprie visioni. Ne ho lette di interessanti. Forse ne potrei anche scrivere. Nelle altre età non me ne sono mai occupato.

Sono emersi segni più evidenti di declino intellettivo: qualche appannamento di troppo (cioè minor presenza a sé stessi durante la giornata).

Ma l'evento più importante è che ho sperimentato (nei mesi precedenti) e preso coscienza (ultimamente) dell'invecchiamento della psiche, come segno nuovo e inequivocabile di anzianità. Questo invecchiamento mi è comparso quest'anno in modo chiaro, al punto che mi chiedo se per caso non sia questo il segnale definitivo per definirsi vecchi.
E non sia questa l'età del vero inizo della vecchiaia (settant'anni) piuttosto dei canonici 65 anni (tutto questo vale per me; per altri le età saranno diverse).

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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