28 aprile 2017

Il vero cambiamento (17-065)

Il vero cambiamento. (17-065)
Cinque anni fa sono entrato nella vecchiaia ufficiale (65 anni).
Spaventato dagli anni che avanzavano, mi son messo a scrutare la mia vita per coglierne segni di involuzione, di peggioramento.
In effetti ne ho trovati numerosi.
Tante magagne, grandi e piccole, che mi hanno fatto dire: eccola la vecchiaia!
Ero prigioniero del pregiudizio corrente: vecchiaia uguale malattie.

Mi son dato da fare, ho cambiato stile di vita, soprattutto alimentare, e buona parte di quei malesseri sono scomparsi o ridimensionati.
Ma allora quali erano i segni veri di vecchiaia? I segni puri?
Occorreva una attenzione più profonda, un'analisi più accurata.
E pian piano quei segni sono apparsi (vedi 17-052).
Sorpresa (almeno per me): sono segni che riguardano più la psiche del corpo.
Involuzioni caratteriali, più che perdita di abilità fisiche (ci sono anche quelle, e preoccupanti, ma sono più decisive quelle psichiche).

Quasi quasi il cambiamento della mia psiche mi fa dire: adesso a settant'anni sono realmente entrato nella vecchiaia.
In concomitanza col cambiamento della psiche.
È la psiche che mi ha dato il segno più grande di essere diventato vecchio.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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