La morte della gatta.
(17-062)
E' morta l'ultima nostra
gatta.
Anzi, le abbiamo
praticato l'eutanasia.
Erano tre anni da quando
si era ammalata. Ridotta ormai a uno scheletro, non aveva più
muscoli. Nelle ultime ore non riusciva a muoversi dalla propria
cuccia.
Così abbiamo deciso di
por fine alla sua vita.
Tutta la sua vita è
stata nelle nostre mani, per il cibo, il luogo dove vivere, le cure.
Giusto che anche la sua
morte sia stata decisa da noi.
Razionale, ragionevole.
Dovrebbe essere così
anche per gli umani.
Con la variante che sia
il soggetto stesso a decidere di por fine alla sua vita, e non
soggetti esterni (almeno finchè il soggetto abbia le proprie
facoltà).
Ma ciò è ancora un
tabù.
Quando l'uomo si
approprierà della propria morte?
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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