23 marzo 2017

Sonnolenza (17-044)

Sonnolenza. (17-044)
Si muore di malattia e si muore di vecchiaia.
Si muore anche per incidenti.
Così è morto mio padre, in un incidente stradale.
Gli fu fatale una distrazione, mentre guidava l'automobile. Circa alla mia età.

La distrazione è un tratto caratteristico della vecchiaia (almeno della mia).
Le distrazioni ci sono a tutte le età. A volte sono fatali, se si è in auto.
Se si è vecchi, sono sempre fatali.
Distrazione è imparentata con imprudenza.
Da giovani ci si permette di fare cose che, se vanno storte, finisce in tragedia.
Da vecchi finisce sempre in tragedia.

Il colpo di sonno in auto è micidiale.
Solo che a un giovane capita quando è veramente stanco, magari di sera, dopo una giornata di lavoro.
A un vecchio può capitare anche di giorno, semplicemente perchè le energie finiscono prima e già a metà pomeriggio si è in riserva.
Un giovane di fronte al colpo di sonno generalmente si riscuote subito, in tempo per evitare la tragedia.
Un vecchio ritarda di qualche secondo, in tempo per far avvenire la tragedia.

Ieri pomeriggio ero in autostrada.
La sonnolenza mi stava prendendo.
Mi sono accorto di un momento di sopore, ma mancavano pochi chilometri alla meta.
Avrei voluto tirare fino a casa.
Imprudenza.
Mi sono fermato in un'area di servizio. Ho dormito, letteralmente, per qualche minuto. 
Tanto è bastato.

Dovrò farlo sempre.
Non è più tempo di imprudenze.


(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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