Il
mangiare dei vecchi. (17-014)
Qualche
tempo fa il mio amico mi disse che sarebbe morto prima di me (vedi
17-013). Aggiunse una spiegazione (è più giovane di me):
"Perchè tu mangi meglio."
Lì
per lì pensai che scherzasse. Sono anni ormai che ci punzecchiamo a
vicenda sui nostri diversi modi di mangiare (io vegano crudista, lui
carneo edonista). Ma il contesto era serio, non l'aveva detto con
ironia. Non mi fu possibile approfondire la questione con lui, ma ne
feci motivo per una riflessione.
Mi
sono occupato di cibo per quarant'anni, adottando molto presto una
dieta vegetariana (anzi macrobiotica). Ho fatto lunghi anni di dieta,
trovando vantaggi sul piano della salute, ma anche svantaggi. La vera
svolta avvenne in seguito a disturbi di stomaco che mi costrinsero a
un ricovero ospedaliero.
Incontrai
la dieta alcalina, cinque anni fa. Con quella dieta i miei disturbi
svanirono del tutto. La dieta alcalina elimina tutti i prodotti
animali ma anche i cereali, che costituivano invece il grosso della mia
alimentazione precedente.
Di
svolte ne feci un'altra, tre anni dopo.
Diventai
vegano crudista.
Cercavo un modo naturale per guarire dalla
Ipertrofia Prostatica Benigna. Non ne sono guarito, ma il salto in
termini di salute è stato evidente. Mi sono ammalato molto meno (un
paio di raffreddori leggeri, un lieve influenza guarita in tre
giorni, un unico episodio di sciatica: in due anni!) e alcuni
fastidi cronici sono scomparsi. Il colesterolo è finalmente entrato
nella norma.
E
sono diventato più vecchio di due anni.
Il
mio amico con quella frase ha riconosciuto che con una dieta migliore
si può vivere di più. Che abbia ragione? Io ne sono convinto per
me, ma sono esitante a riconoscere che possa andar bene per
tutti. Anche se anno dopo anno mi sono fornito di molti strumenti
culturali per convincermi.
Questo
diario è una testimonianza. Della mia vecchiaia.
E
poichè l'alimentazione, per la mia vecchiaia, è importante, il blog
è testimonianza della mia alimentazione (l'ultima della vita).
Dunque
ne faccio un sunto qui sotto, in una decina di punti.
Cibo
vegetale e non animale.
Cibo
crudo e non cotto.
Cibo
diluito e non concentrato.
Grande
varietà negli alimenti vegetali quotidiani.
Alimenti
alcalini e non acidificanti.
Alimenti
integrali e non raffinati.
No
al cibo industriale.
No
all'alcol.
No
agli zuccheri.
No
al caffè.
Poco
sale.
Con
un'osservazione: non è una religione, non ci sono peccati; se una o
due volte al mese si mangia un pasto differente, non succede
assolutamente nulla (una o due volte al mese, però!).
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da
settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una
sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Nessun commento:
Posta un commento