28 gennaio 2017

Il mangiare dei vecchi (17-014)

Il mangiare dei vecchi. (17-014)
Qualche tempo fa il mio amico mi disse che sarebbe morto prima di me (vedi 17-013). Aggiunse una spiegazione (è più giovane di me): "Perchè tu mangi meglio."
Lì per lì pensai che scherzasse. Sono anni ormai che ci punzecchiamo a vicenda sui nostri diversi modi di mangiare (io vegano crudista, lui carneo edonista). Ma il contesto era serio, non l'aveva detto con ironia. Non mi fu possibile approfondire la questione con lui, ma ne feci motivo per una riflessione.

Mi sono occupato di cibo per quarant'anni, adottando molto presto una dieta vegetariana (anzi macrobiotica). Ho fatto lunghi anni di dieta, trovando vantaggi sul piano della salute, ma anche svantaggi. La vera svolta avvenne in seguito a disturbi di stomaco che mi costrinsero a un ricovero ospedaliero.
Incontrai la dieta alcalina, cinque anni fa. Con quella dieta i miei disturbi svanirono del tutto. La dieta alcalina elimina tutti i prodotti animali ma anche i cereali, che costituivano invece il grosso della mia alimentazione precedente.
Di svolte ne feci un'altra, tre anni dopo.
Diventai vegano crudista. 
Cercavo un modo naturale per guarire dalla Ipertrofia Prostatica Benigna. Non ne sono guarito, ma il salto in termini di salute è stato evidente. Mi sono ammalato molto meno (un paio di raffreddori leggeri, un lieve influenza guarita in tre giorni, un unico episodio di sciatica: in due anni!) e alcuni fastidi cronici sono scomparsi. Il colesterolo è finalmente entrato nella norma.
E sono diventato più vecchio di due anni.
Il mio amico con quella frase ha riconosciuto che con una dieta migliore si può vivere di più. Che abbia ragione? Io ne sono convinto per me, ma sono esitante a riconoscere che possa andar bene per tutti. Anche se anno dopo anno mi sono fornito di molti strumenti culturali per convincermi.

Questo diario è una testimonianza. Della mia vecchiaia.
E poichè l'alimentazione, per la mia vecchiaia, è importante, il blog è testimonianza della mia alimentazione (l'ultima della vita).
Dunque ne faccio un sunto qui sotto, in una decina di punti.

Cibo vegetale e non animale.
Cibo crudo e non cotto.
Cibo diluito e non concentrato.
Grande varietà negli alimenti vegetali quotidiani.
Alimenti alcalini e non acidificanti.
Alimenti integrali e non raffinati.
No al cibo industriale.
No all'alcol.
No agli zuccheri.
No al caffè.
Poco sale.
Con un'osservazione: non è una religione, non ci sono peccati; se una o due volte al mese si mangia un pasto differente, non succede assolutamente nulla (una o due volte al mese, però!).

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. Da settembre-ottobre 2016, nell'ultimo giorno di un bimestre compare una sintesi del bimestre appena concluso)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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