Smaltire. (16-198)
Parola che oggi si usa
per i rifiuti, ma significa disfarsi di qualcosa.
Sta diventando una
ossessione da quando mi sono reso conto che sarà una
grandissima fatica disfarmi di tutto quel che ho accumulato (vedi
16-179, 16-193 e 16-194).
Se sono in difficoltà
devo decidermi a non fare più acquisti.
Almeno di oggetti, perchè
per esempio non riesco a fare a meno di acquistare libri (però per
ogni libro acquistato potrei regalarne uno: per restare in pari).
Ho deciso di analizzare
la situazione.
Che cosa mi impedisce di
dar via le mie cose?
Penso che abbia a che
fare col mio impulso a voler controllare tutto.
Voglio riflettere a
fondo: quel tale oggetto mi serve ancora o no?
Ma non è così semplice,
perchè per esempio ho molto vestiario che non uso più e sarebbe
molto facile eliminarlo in blocco.
Non lo faccio.
Il punto è (almeno per
me): voglio decidere io che cosa buttare e che cosa no, oggetto per oggetto. Voglio essere
sicuro che non ne farò più niente.
Forse il punto è: se
cominciassi a buttare anche ciò che ancora mi serve?
Ancora penso di avere un
futuro costituito da decenni.
Illusorio: potrei invece
avere solo pochi anni.
Non è un problema solo
mio, se è vero che un detto della mia regione recita: ai vecchi è
difficile portar via anche lo sporco che si trova sotto le unghie
(!).
Il mio amico forse non ha
questo problema, ma mi ha candidamente confessato che a volte perde
oggetti in casa sua, da tanti che ne possiede.
(L'indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Nessun commento:
Posta un commento