28 dicembre 2016

Smaltire (16-198)

Smaltire. (16-198)
Parola che oggi si usa per i rifiuti, ma significa disfarsi di qualcosa.
Sta diventando una ossessione da quando mi sono reso conto che sarà una grandissima fatica disfarmi di tutto quel che ho accumulato (vedi 16-179, 16-193 e 16-194).
Se sono in difficoltà devo decidermi a non fare più acquisti.
Almeno di oggetti, perchè per esempio non riesco a fare a meno di acquistare libri (però per ogni libro acquistato potrei regalarne uno: per restare in pari).

Ho deciso di analizzare la situazione.
Che cosa mi impedisce di dar via le mie cose?
Penso che abbia a che fare col mio impulso a voler controllare tutto.
Voglio riflettere a fondo: quel tale oggetto mi serve ancora o no?
Ma non è così semplice, perchè per esempio ho molto vestiario che non uso più e sarebbe molto facile eliminarlo in blocco.
Non lo faccio.
Il punto è (almeno per me): voglio decidere io che cosa buttare e che cosa no, oggetto per oggetto. Voglio essere sicuro che non ne farò più niente.
Forse il punto è: se cominciassi a buttare anche ciò che ancora mi serve?
Ancora penso di avere un futuro costituito da decenni.
Illusorio: potrei invece avere solo pochi anni.

Non è un problema solo mio, se è vero che un detto della mia regione recita: ai vecchi è difficile portar via anche lo sporco che si trova sotto le unghie (!).
Il mio amico forse non ha questo problema, ma mi ha candidamente confessato che a volte perde oggetti in casa sua, da tanti che ne possiede.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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