25 dicembre 2016

Come Clinton (16-197)

Come Clinton. (16-197)
La mia compagna è un'attenta osservatrice. Non le sfugge nulla o quasi.
Così non manca di rimarcare i miei cambiamenti. E, poichè sono vecchio, sottolinea i miei cambiamenti dovuti alla vecchiaia. Che sono quasi sempre "negativi".
Anche se talvolta la cosa mi irrita, a mente fredda sono convinto che sia un vantaggio esserle al fianco.
Recentemente mi ha detto: "Spesso tieni la bocca aperta, come Clinton." (l'ex presidente statunitense che, anche da giovane, a noi pareva che avesse perennemente la bocca aperta, e ne facevamo oggetto di derisione).
In un'altra occasione mi dice: "Sembri imbambolato. Talvolta prima di rispondere a una mia domanda, ti fermi e resti come attonito per qualche secondo."
O ancora: "Spesso in auto, anche se non c'è traffico, vai pianissimo, come se fossi prossimo a un collasso."
Ripeto, la mia compagna osserva.
Anzi, mi osserva.
È un vantaggio, mi rimanda tratti specifici della vecchiaia, dei quali non mi accorgo.
Descrive la mia vecchiaia dal di fuori.
Mi toglie l'illusione che il mio corpo resti sempre lo stesso, anche se invecchio.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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