Umberto Veronesi,
oncologo. (16-174)
E' morto qualche giorno
fa, a novant'anni.
Personaggio di rilievo
della cultura italiana e, in più, grande vecchio.
Mi aspettavo di conoscere
pensieri, eventi, messaggi dei suoi ultimi giorni.
Invece la famiglia non ha
fatto trapelare nulla.
E' stato anche ministro
della sanità e ha tentato di far passare una legge per il divieto
di fumare nei locali pubblici. Tentativo fallito, ma ripreso e
approvato solo qualche anno dopo, sicuramente in conseguenza della
sua battaglia.
Veronesi era anche
vegetariano, era favorevole all'eutanasia, era difensore dei diritti
degli animali; sosteneva l'uso degli animali in laboratorio
soltanto sotto stretto controllo e senza produzione di sofferenza.
Riteneva infine che
bisognasse eliminare il più possibile la sofferenza nei pazienti di
qualunque tipo.
Per altro era favorevole all'uso dell'energia nucleare, agli organismi geneticamente
modificati, alla farmacolizzazione della popolazione (una pastiglia per
ognuno per non ammalarsi più: questo il suo sogno).
Luci e ombre dunque (dal
mio personale punto di vista).
Come ogni altro essere umano.
Mi sarebbe piaciuto
conoscere i suoi ultimi pensieri, le cause della sua morte, come ha
affrontato la morte (sapevo che era ammalato di cancro).
Purtroppo finora, per
vari motivi, non ne sappiano nulla.
Peccato.
(L'indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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