L'ascolto e la vecchiaia.
(16-171)
"A caratterizzare
quest'età non è la tristezza, ma una noia sottile perchè, per
quante novità succedano, scopri che ognuna di esse altro non è che
una nuova formulazione di qualcosa di già visto. E questa noia
disaffeziona dal tempo a venire e ti rende più familiare e quasi
amica la fine.
Hai imparato che la
saggezza, che di solito si attribuisce a chi ha una certa età, altro
non è che la somma delle esperienze che hai fatto e che non puoi
trasmettere, perchè l'esperienza degli altri non serve a nessuno,
tanto meno ai giovani che devono fare la propria.
A quest'età allora
capisci che chi ti sta intorno non è lì per chiederti consigli o
insegnamenti, ma ascolto. Un ascolto curioso e attento, soprattutto
verso quel mondo tumultuoso e spesso incomprensibile che sprigiona la
giovinezza. [...]
E la vecchiaia è un'ottima occasione per uscire da
sè e, attraverso l'ascolto, scoprire i mondi degli altri di cui mai
ti eri davvero incuriosito."
(da Umbero Gallimberti I
miti del nostro tempo, Feltrinelli 2009, pag. 50)
(L'indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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