25 novembre 2016

Insicurezza (16-181)

Insicurezza. (16-181)
Ho già scritto che sono caduto da una scaletta, in casa (vedi 16-172).
Contrariamente a quanto scritto allora, l'incidente ha avuto conseguenze: una costola incrinata. Oggi dopo due settimane provo ancora dolore e non riesco a dormire stando disteso a letto
(provo sul mio corpo che per un vecchio ci vuole più tempo che per un giovane per guarire).
La caduta mi ha causato un aumento di insicurezza. Sono più cauto, ora, rispetto a prima. Naturalmente più cauto nel salire scale e scalette!
Ma più cauto in generale. Più controllato nei movimenti, più circospetto in automobile.
Negli ultimi mesi prudenza e cautela si sono accentuate a seguito di piccoli e grandi incidenti.
Così ho fatto un altro passo verso la condizione generale della vecchiaia. 
Ho perduto la spensierata baldanza delle altre età nelle quali il corpo segue diligentemente i nostri voleri. "Da vecchi il corpo va per conto suo" diceva Giorgio Albertazzi. 
Ho cominciato a essere più lento in tutto.
Proprio come gli altri vecchi.
Perchè se c'è un dato costante nella vecchiaia è la mancanza di velocità. 
E la causa è l'aumento dell'insicurezza.
Si è lenti perchè si ha più paura.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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