Insicurezza. (16-181)
Ho già scritto che sono
caduto da una scaletta, in casa (vedi 16-172).
Contrariamente a quanto
scritto allora, l'incidente ha avuto conseguenze: una costola
incrinata. Oggi dopo due settimane provo ancora dolore e non riesco a
dormire stando disteso a letto
(provo sul mio corpo che
per un vecchio ci vuole più tempo che per un giovane per guarire).
La caduta mi ha causato
un aumento di insicurezza. Sono più cauto, ora, rispetto a prima.
Naturalmente più cauto nel salire scale e scalette!
Ma più cauto in
generale. Più controllato nei movimenti, più circospetto in
automobile.
Negli ultimi mesi
prudenza e cautela si sono accentuate a seguito di piccoli e grandi
incidenti.
Così ho fatto un altro
passo verso la condizione generale della vecchiaia.
Ho perduto la spensierata baldanza delle altre età nelle quali il corpo segue diligentemente i nostri voleri. "Da vecchi il corpo va per conto suo" diceva Giorgio Albertazzi.
Ho perduto la spensierata baldanza delle altre età nelle quali il corpo segue diligentemente i nostri voleri. "Da vecchi il corpo va per conto suo" diceva Giorgio Albertazzi.
Ho cominciato a essere
più lento in tutto.
Proprio come gli altri
vecchi.
Perchè se c'è un dato
costante nella vecchiaia è la mancanza di velocità.
E la causa è l'aumento dell'insicurezza.
Si è lenti perchè si ha più paura.
(L'indice per argomenti
del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La
sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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