Virgilio. (16-163)
Poeta latino, autore dell'Eneide.
Da qualche parte ha scritto: i
nipoti coglieranno i tuoi frutti.
La frase sembra abbastanza ovvia. Ma,
interpretandola, si rivela ricca di significati e profonda.
Per esempio: perchè non ha detto i
figli coglieranno i tuoi frutti?
Sembrava a Virgilio che i frutti veri
non fossero raccolti dai figli, se non nel senso dei frutti
materiali.
I rapporti fra genitori e figli sono a
volte conflittuali, c'è troppo coinvolgimento fra le due parti.
I
figli possono anche misconoscere il patrimonio complessivo dei padri,
presi come sono dal fascino del patrimonio economico.
Ma i veri frutti dei nonni sono molto più
che una casa, qualche soldo o altri beni.
Coi nipoti, i rapporti sono più
distaccati, avvengono fra età che non possono essere antagoniste.
Sono rapporti più liberi.
I nostri frutti sono la capacità
d'affetto, sono il tempo (!), la trasmissione di valori, un
patrimonio di saperi gratuiti, che noi nonni mettiamo a disposizione. Lo
facciamo nella tarda maturità o più spesso nella vecchiaia. Un'età in
cui ci siamo depurati, i frutti che arrivano sono più umani,
più veri.
Solo i nipoti possono raccoglierli.
I nipoti sono fortunati ad avere dei
nonni.
Colgono da loro le cose migliori.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Nessun commento:
Posta un commento