Quindici anni.* (16-148)
Qualche tempo fa, un conoscente
anziano, cardiopatico, non si è sentito bene.
Poichè stava guidando l'auto ha
pensato bene di recarsi direttamente al Pronto Soccorso
dell'ospedale.
Scelta quanto mai fortunata.
All'Ospedale riuscirono a prevenire un
evento cardiaco che avrebbe avuto conseguenze fatali. Però la
diagnosi fu: bisogna operare per cambiare le valvole cardiache.
Operazione importante, ma fattibile.
Il conoscente è moderatamente soddisfatto.
In previsione dell'operazione, gli è
stato chiesto di scegliere fra due possibilità, riguardo al
materiale con cui sono fatte le valvole. O materiali vegetali che
durano al massimo 15 anni o materiali sintetici che durano più a
lungo, ma costringono ad assumere farmaci (mi pare di aver capito
così). Probabilmente sceglierà quelle vegetali.
Il mio conoscente ha 73 anni. Quando
scadrà la vita delle valvole vegetali avrà 88 anni. Un'età in cui
non è possibile fare operazioni così importanti.
Ciò significa che si è dato un
termine certo di vita: quindici anni.
Visto da un giovane la cosa sembra
irrilevante, ma a settant'anni fa un certo effetto.
Il conoscente, per storia familiare,
probabilmente morirà prima degli 88 anni. Così come gran parte dei
suoi coetanei (e di me stesso). Ma poichè la data della morte non è
conosciuta da nessuno, uno può vivere anche a 90 anni come se fosse
immortale, perchè non conosce il giorno della sua morte.
Curiosa situazione.
Il mio conoscente è uno dei pochi che
sa con certezza che oltre gli 88 anni non andrà.
Anch'io posso immaginarlo, ma non ne
ho la certezza.
Inquietante situazione.
Cambia di molto la prospettiva di vita.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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