Figli. (16-125)
La coppia di vicini novantenni è una
buona scuola per noi dirimpettai, vecchi di prima fascia.
È domenica. Il marito (della coppia)
accusa un dolore alla mano destra che gli impedisce di usarla,
soprattutto per afferrare. Essendo festa la moglie telefona alla
guardia medica. Cerca di spiegare la situazione. Non si spiega bene,
il medico le dà qualche consiglio, ma non ritiene di venire a fare
una visita. Il giorno dopo la mano è gonfia e sempre più disabile.
La moglie si allarma. Teme una cosa grave (ischemia), chiede il
nostro aiuto. Richiamiamo la guardia medica spieghiamo bene. È
ferragosto, ma il medico interviene. Visita accurata. Diagnosi
plausibile. Farmaci, che andiamo noi ad acquistare.
In serata la situazione migliora.
Tutto per il meglio, dunque.
Ma, i figli?
La coppia ne ha due, entrambi quasi
cinquantenni. Non ragazzini, dunque.
La figlia è in vacanza a Berlino. La
madre non ritiene di doverla allarmare e per telefono le dice
poco. Il figlio abita in un'altra città (vicina, comunque a mezz'ora di
autostrada). Informato dalla madre, a cose avvenute, le dice che ha
sbagliato, che doveva chiamare subito l'ambulanza per il pronto
soccorso in ospedale. Non viene a trovarli.
Ci ha meravigliato l'atteggiamento dei
due figli.
Quasi disinteressati.
Capiamo che d'estate ognuno voglia
fare un po' di vacanza, ma avere due genitori quasi novantenni e per
di più malandati esigerebbe un po' di prudenza. Una concertazione
fra i due fratelli, perchè almeno uno stia a casa, pronto a
intervenire. Buon senso vorrebbe che in caso di viaggio si
creasse una cintura di protezione per i due anziani, magari chiedendo
aiuto ai vicini o altro.
Invece nulla se non l'assurdo
consiglio di chiamare un'ambulanza. Nel giorno di ferragosto!
Col rischio di entrare con codice bianco, che avrebbe fatto restare l'anziano (e la moglie) in sala
d'attesa per ore, su un lettino!
Ci ha colpito soprattutto la figlia
che è persona prudentissima, che ha sconsigliato alla madre di
cambiare casa (dal terzo al primo piano nello stesso condominio per
migliorare la sua situazione di difficoltà di salire le scale)), che
spesso dissuade i genitori dal fare alcunchè nel timore di azioni
legali!
Tanta prudenza non la applica alle sue
di relazioni, ma solo alle situazioni degli altri.
Al ritorno dal suo viaggio, non mi
aspettavo grandi ringraziamenti per l'assistenza che avevamo prestato ai
suoi genitori, ma almeno un cenno di gratitudine.
Invece nulla.
Un dubbio ci ha preso: i nostri figli
si comporteranno così, con noi molto vecchi?
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per
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holgar.pd@gmail.com
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