21 agosto 2016

Fichi (16-126)

Fichi. (16-126)
Mi piacciono i fichi.
Colti direttamente dall'albero (nella mia zona questo è il mese di maturazione).
Qualche giorno fa ho scoperto vicino a casa un fico, presso a una casa diroccata.
Non ho resistito. Ne ho mangiato una decina appena colti. Squisiti.
Anche il giorno dopo mi sono fermato vicino al fico e ne ho mangiato altrettanti. Così pure il terzo giorno.
Nella mia dieta vegana crudista i fichi ci stanno. Quindi tendo a farne scorpacciate.
Mi è capitato con altri prodotti (mandorle, avocado, pomodori, olio d'oliva, eccetera): quando trovo un prodotto che è conforme al mio regime alimentare, ne mangio in quantità. 
Data la cura con cui sto attento agli effetti del cibo, anche coi fichi mi sono osservato. 
In effetti il terzo giorno mi sono comparse delle piccole afte in bocca. 
Così ho smesso.
In anni di attenzione a ciò che mangio (praticamente da quando sono entrato nella vecchiaia), mi sono reso conto che ogni alimento, mangiato in quantità eccessiva produce danni. 
Anche il più innocuo.
Quando scelsi un regime alimentare macrobiotico, avevo ecceduto nella quantità di cereali. 
E puntualmente dopo alcuni anni ne ho subito le conseguenze (aumento della fragilità dei denti, per aumento della placca dentaria, perfino depressione).
Un paio d'anni fa avevo descritto questa situazione colla frase il cibo è ostile.
Frase forte, ma temo veritiera.
Eppure mangiare dobbiamo.
Si può uscire dalla contraddizione semplicemente mangiando poco di tutto.
Cioè mangiando ogni giorno molti cibi diversi, ma in piccole dosi.
Quindi la grande varietà giornaliera di alimenti che propongo colla mia dieta non serve solo a massimizzare l'apporto dei nutrienti, bensì anche a minimizzare quanto di negativo contiene ciascun alimento (se ne mangiano piccole quantità).
Quanto tempo c'è voluto per capirlo!
Ho dovuto diventare vecchio.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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