09 marzo 2016

Un nuovo aspetto (16-039)

Un nuovo aspetto. (16-039)
Non mi è mai interessato il modo in cui mi vesto. Mi bastava e mi basta di essere abbigliato in modo decoroso. Mi sono però accorto che il concetto stesso di decoro non lo applico per bene. A volte mi guardo allo specchio e vedo che in effetti sono trasandato. Niente di particolarmente negativo, ma molti elementi del mio aspetto riconducono a un'idea di sciatteria.
Negli ultimi anni mi sono rassegnato: sono fatto così, non c'è nulla da fare.

E se invece cambiassi?
Se, come mi son detto (vedi 16-035), desidero vivere a lungo (ma bene), perchè non trovare un aspetto che connoti la vecchiaia?
Le donne anziane del sud dell'Italia, un tempo, portavano rigorosamente in testa un fazzoletto nero. Niente a che vedere con motivi religiosi. Era una tradizione.
E spesso si vestivano anche completamente di nero. Come una divisa.
Sono tentato di vestirmi anch'io di nero. Completamente di nero.
Per la nostra cultura sembra un'idea lugubre. Il nero è simbolo di morte.
Ma se richiamo l'immagine di un nostro stilista molto elegante (Armani), lo immagino sempre vestito di nero. Del resto anche artisti sul palcoscenico si vestono con tale colore.
L'idea mi solletica.
Una divisa per la vecchiaia.

L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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