Un nuovo
aspetto. (16-039)
Non mi è
mai interessato il modo in cui mi vesto. Mi bastava e mi basta di
essere abbigliato in modo decoroso. Mi sono però accorto che il
concetto stesso di decoro non lo applico per bene. A volte mi guardo
allo specchio e vedo che in effetti sono trasandato. Niente di
particolarmente negativo, ma molti elementi del mio aspetto
riconducono a un'idea di sciatteria.
Negli
ultimi anni mi sono rassegnato: sono fatto così, non c'è nulla da
fare.
E se
invece cambiassi?
Se, come
mi son detto (vedi 16-035), desidero vivere a lungo (ma bene), perchè non
trovare un aspetto che connoti la vecchiaia?
Le donne
anziane del sud dell'Italia, un tempo, portavano rigorosamente in
testa un fazzoletto nero. Niente a che vedere con motivi religiosi.
Era una tradizione.
E spesso
si vestivano anche completamente di nero. Come una divisa.
Sono
tentato di vestirmi anch'io di nero. Completamente di nero.
Per la
nostra cultura sembra un'idea lugubre. Il nero è simbolo di morte.
Ma se
richiamo l'immagine di un nostro stilista molto elegante (Armani), lo
immagino sempre vestito di nero. Del resto anche artisti sul
palcoscenico si vestono con tale colore.
L'idea
mi solletica.
Una
divisa per la vecchiaia.
L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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