07 marzo 2016

Evoluzione (16-037)

Evoluzione. (16-037)
Abitando sullo stesso pianerottolo con due anziani quasi-novantenni, ho la fortuna di osservarne l'evoluzione. Ho la fortuna, che non capita a tutti, di acquisire preziose informazioni su come si vive in tarda età.
Perchè l'età avanzata è in gran parte sconosciuta, oppressa com'è da malattie, disabilità, deficit cognitivi e psichici, che alterano la comunicazione con le altre età.
Aumentando l'età dei vicini, abbiamo stretto relazioni più strette.
Andiamo a chieder loro se devono acquistare qualche cosa, quando usciamo a far la spesa; ci offriamo di accompagnarli con l'automobile, se devono recarsi a visite mediche o terapie riabilitative.
I due vicini sono stati finora autosufficienti. Hanno dei figli che si occupano un poco di loro. Ultimamente però la signora è stata colpita da dolori articolari, che la fanno soffrire quando scende o sale le scale.
I margini di autonomia si sono ridotti.
Così, in uno degli ultimi (fuggevoli) incontri sulle scale, la signora è sbottata: "Siamo da casa di riposo! Abbiamo continuo bisogno di aiuti!"
La situazione di debolezza è arrivata alla loro coscienza. Non è scontato e non succede a tutti, perchè spesso intervengono deformazioni psicologiche che impediscono di comprendere la realtà.
A loro è capitato.
Ma la presa di coscienza non basta.
Vedremo adesso quali saranno le decisioni.

L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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