Evoluzione.
(16-037)
Abitando
sullo stesso pianerottolo con due anziani quasi-novantenni, ho la
fortuna di osservarne l'evoluzione. Ho la fortuna, che non capita a
tutti, di acquisire preziose informazioni su come si vive in tarda
età.
Perchè
l'età avanzata è in gran parte sconosciuta, oppressa com'è da
malattie, disabilità, deficit cognitivi e psichici, che alterano la comunicazione con le altre età.
Aumentando
l'età dei vicini, abbiamo stretto relazioni più strette.
Andiamo
a chieder loro se devono acquistare qualche cosa, quando usciamo a
far la spesa; ci offriamo di accompagnarli con l'automobile, se
devono recarsi a visite mediche o terapie riabilitative.
I due
vicini sono stati finora autosufficienti. Hanno dei figli che si
occupano un poco di loro. Ultimamente però la signora è stata
colpita da dolori articolari, che la fanno soffrire quando scende o
sale le scale.
I
margini di autonomia si sono ridotti.
Così,
in uno degli ultimi (fuggevoli) incontri sulle scale, la signora è
sbottata: "Siamo da casa di riposo! Abbiamo continuo bisogno di
aiuti!"
La
situazione di debolezza è arrivata alla loro coscienza. Non è
scontato e non succede a tutti, perchè spesso intervengono
deformazioni psicologiche che impediscono di comprendere la realtà.
A loro è
capitato.
Ma la
presa di coscienza non basta.
Vedremo
adesso quali saranno le decisioni.
L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41. )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
Nessun commento:
Posta un commento