Sopravvivere.
(15-172)
I
nipoti piccoli esercitano un grande fascino sui nonni.
Di
ciò, sto scoprendo alcuni lati insospettabili.
Mi
piacciono i libri. Col mio amico ho organizzato una visita guidata a
un'antica biblioteca privata della mia città. Che ha riaperto da
poco l'accessibilità al pubblico.
Incunaboli,
cinquecentine, seicentine e libri più moderni. E manoscritti, che a
volte non si distinguono dai libri stampati, tanta era la cura
nell'esecuzione.
La
prima edizione a stampa della Divina Commedia.
Mentre
osservavo tutto ciò, rapito ed estasiato, mi è balenata l'idea di
accompagnarci anche il mio primo nipote, quattro anni appena
compiuti. Che, per esagerazione familiare, possiede già una
bibliotechina di trecento volumi. Che fra i regali del recente
compleanno si soffermava soprattutto su quelli costituiti da libri. E
non sa ancora leggere.
Per
estensione, mi è venuto in mente che con lui avrei potuto fare
facili esperimenti di fisica e chimica. Oppure avrei osservato il
cielo con un piccolo telescopio. E già quest'estate l'ho accompagnato nella prima escursione su un colle di 200 m vicino alla città in cui vivo.
Ed era orgoglioso di essere stato il più giovane escursionista a essere arrivato su quella cima.
Insomma
ai nipoti potrei trasmettere una parte delle mie passioni e del mio
sapere.
In
questo diario mi sono lagnato del fatto che noi vecchi abbiamo tante
conoscenze, ma nessuno ne usufruisce più. Ho scritto del dispiacere
che tutto morirà con noi.
Sbagliavo.
Adesso,
con quattro nipoti, ho un piccolo uditorio.
Posso
ancora essere utile a qualcuno.
Un
modo per sopravvivere.
(L'indice
per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a
pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
(per comunicazioni private: holgar.pd@gmail.com )
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