18 novembre 2015

Approfondimenti (15-173)

Approfondimenti. (15-173)
Nella pagina di ieri suggerivo che far da guida ai più piccoli (i nipoti per esempio) è un modo per continuare a vivere anche dopo la morte.
Ci ho ripensato. Mi pareva di aver seguito un luogo comune (e questo non mi piace).
Sono giunto a conclusioni diverse.
Mi interessa poco continuare a sopravvivere nella memoria di qualcuno.
Non ci sarò più. Che vale?

Allora, la spinta a guidare i più giovani, il desiderio di trasmettere conoscenze alle nuove generazioni a che cosa è dovuta?
All'anelito di continuare a far parte della società in cui si vive. Al desiderio di essere utili. All'aspirazione a far fruttare il nostro patrimonio di vita.
Non c'entra la volontà di non far morire il nostro sapere.
Non c'entra la voglia di sopravvivere.
C'entra la solidarietà verso chi viene dopo.
C'entra il senso di appartenenza a una comunità che si chiama specie umana.
Che va oltre la mia vita individuale.

(L'indice per argomenti del 2013 si trova a pagina 442; quello del 2012 a pagina 107. La sintesi del 2012 si trova alla pagina 14-41.)
(per comunicazioni private:           holgar.pd@gmail.com             )

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